Il talento di Mr. Ripley – Recensione

PATRICIA HIGHSMITH

Il Talento di Mr. Ripley

Ho comperato questo libro in una delle mie incursioni in libreria. Fuori faceva caldo e mi sono detta, solo un giretto e via. Poi era lì in offerta al 50% e mi sono detta: “che faccio? Lascio?” Forse non è un capolavoro della letteratura, ma è scorrevole e coinvolgente. La trama è avvincente e fai fatica a staccarti. Tom Ripley vive una doppia vita e sembra quasi una novella pirandelliana (ma è un’idea che mi sono fatta io perché Pirandello mi ha sempre affascinato). E’ a metà tra il thriller e il romanzo psicologico. Lo consiglio davvero, soprattutto per un per chi vuole una lettura allo stesso tempo avvincente ma poco impegnativa. Naturalmente ho già inserito nella mia wishlist il secondo romanzo della serie di Tom Ripley Il sepolto vivo

il Film

Appena terminato il libro mi sono fiondata su Netflix per vedere il film. Cosa dire, per lo più è stata una delusione. Bel cast, fantastici panorami, ma niente che delinei la personalità di Tom Ripley, che sembra trasparente, senza carattere. Niente del conflitto Tom/Dickie che il libro ci trasmette così bene. Ci sono chiaramente buchi nella sceneggiatura che fanno perdere il senso della trama (come i trasferimenti a Roma e a Venezia). Sembra quasi che sia stato tagliato. Si riprende decisamente negli ultimi 10 minuti, quando si scosta dal romanzo e allora acquista colore. Ma direi che è un po’ poco per quasi due ore e mezza di film.


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